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domenica, 8 Settembre 2024

Cultura, il Comune taglia i fondi ma regala immobili

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Il Comune di Torino taglia sulla cultura. E non poco. Sono ben 11 milioni e 700mila euro i fondi in meno rispetto al 2012 che Torino Musei, Teatro Stabile, Fondazione per la Cultura, Teatro Regio e Museo del Cinema incasseranno per l’anno appena trascorso. Non certo briciole, soprattutto se si calcola che i tagli ammontano a 9.6 milioni in più di quanto, secondo gli accordi, sarebbe dovuto spettare alle cinque principali fondazioni culturali della città. La decisione è arrivata da Palazzo Civico dopo una riunione della giunta, convocata l’ultimo dell’anno per decidere i contributi. La motivazione? I «mezzi straordinari» di cui si era parlato a fine anno scorso, dicono, «nella realtà non sono arrivati». D’altra parte, però, il Comune regala alle fondazioni cinque immobili dal valore totale di 18 milioni.
Alla cultura torinese arriveranno, quindi, 7.3 milioni (9.2 calcolando anche i fondi per Fiera del libro, Salone del Gusto e Artissima). Per il resto, da fine aprile le fondazioni avranno, come detto, questi cinque immobili di loro proprietà: Palazzo Mazzonis, la sede del Mao, andrà ai Musei Civici, al Museo del Cinema le sale del Massimo, al Teatro Regio l’ex Csea di strada Altessano, alla Fondazione per la cultura un alloggio in corso Galileo Ferraris e al Teatro Stabile l’immobile di via Riberi, sotto la Mole.
«Il loro valore è superiore a quanto promesso» commenta l’assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe. Immediate però le si sollevano le polemiche. Se qualcuno dice che «Non si possono pagare gli stipendi con i mattoni», Braccialarghe fa propositi per l’anno nuovo: «Adesso viene la fase più delicata: trovare delle banche che concedano dei mutui prendendo a garanzia gli immobili».

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