Una grossa parte del tetto della vecchia stazione ferroviaria di Porta Susa, a Torino, abbandonata da tempo, è crollata questa mattina. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia. Tra le prime ipotesi sulle cause c’è la forte pioggia caduta nei giorni scorsi sul capoluogo piemontese. L’acqua potrebbe aver indebolito la struttura, come ha spiegato sul posto il dirigente della protezione civile Bruno Digrazia, che ha parlato di “cedimento strutturale”, dovuto alle infiltrazioni. Intanto procedono le operazioni di messa in sicurezza dell’area.
Al momento non si hanno notizie di persone coinvolte nel crollo ma in azione ci sono anche le unità cinofile per appurarlo. L’ ex stazione era infatti diventata rifugio di alcuni senza fissa dimora.”In questo momento – spiega Federico Passeri, dei Vigili del fuoco – siamo ancora nella fase di ricerca. Dalle informazioni che ci sono state date in collaborazione con la polizia abbiamo contattato le persone senza fissa dimora che vivevano qui e sembrerebbe che fossero usciti tutti quanti questa mattina”.
Continuano anche le operazioni dei vigili del fuoco per la rimozione delle travi e macerie. Tutte le precauzioni di sicurezza sono adottate a causa del pericolo di ulteriori cedimenti. E’ necessario completare lo sgombero dei detriti per escludere la presenza di persone coinvolte. Il sindaco, Stefano Lo Russo, si è recato sul luogo del crollo per parlare con i soccorritori e gli enti impegnati.