Operazione della Guardia di Finanza di Torino che questa mattina ha sequestrato oltre 900 mila mascherine di protezione dal Covid che non erano a norma. Al centro dell’inchiesta una società dell’hinterland torinese gestita da un imprenditore cinese di cui sono stati perquisiti i locali commerciali.
Le mascherine che non rispettavano gli standard erano già sugli scaffali di Orbassano da dove sono partite le indagini estese poi a tutti i locali della società dove sono stati trovati altri dispositivi di protezione individuali non conformi e provenienti dalla Cina. Lo stesso Ufficio delle Dogane di Torino aveva declassato le mascherina come dispositivi generici coprendo la marchiatura CE con la dicitura “indicazioni, istruzioni ed etichettature che ne riservino l’uso alla popolazione generica su base di scelta volontaria e responsabile”. Ma sugli scaffali gli stessi dispositivi risultavano ancora in possesso della marchiatura CE. Il 60enne, amministratore della società, è stato denunciato per il reato di frode in commercio.