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giovedì, 24 Ottobre 2024

Covid, la metà dei piemontesi ha completato ciclo vaccinale

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Sono 4,6 milioni le dosi di vaccini somministrate in Piemonte da inizio della campagna vaccinale contro il Covid 19. Numeri che fanno si che la metà dei piemontesi abbia completato il ciclo vaccinale. 

Lo ha precisato la Commissione Sanità in Regione Piemonte, presieduta dal leghista Alessandro Stecco, riepilogando i dati sulla campagna vaccinale aggiornati allo scorso 26 luglio.
“Sono numeri estremamente lusinghieri – commenta Stecco – dato che metà dei piemontesi ha già completato il ciclo vaccinale. Sono state somministrate 4,6 milioni di dosi, pari al 95,7% di quelle ricevute: 2,6 milioni sono le prime inoculazioni, 2 milioni i richiami. Il risultato supera il target fissato dal commissario per l’emergenza Covid, arrivando al 100,94%. Merito di una capacità di 40 mila dosi al giorno, vincolata dalle dosi disponibili. La Sanità piemontese potrebbe infatti arrivare a 70 mila”.
“Un risultato – sottolinea – ottenuto anche grazie alla potenza di fuoco che il Piemonte ha messo in campo, con 418 punti vaccinali, 748 tra pediatri di libera scelta e medici di medicina generale che hanno dato la propria disponibilità a inoculare il vaccino, 56 punti vaccinali aziendali e 502 farmacie”.
Il vicepresidente della Commissione, Andrea Cane (Lega), nota “il grande successo della campagna Montagne Covid Free, con 226 Comuni coinvolti e 74.952 persone che hanno già ricevuto una dose o sono stati vaccinati con il monodose Johnson&Johnson. La media è quindi del 70%, con picchi che raggiungono l’87%: al top i borghi montani della provincia di Cuneo e Torino, con l’81%”.
I Comuni montani più Covid free sono quelli di Volpeglino (Al) con una media dell’87% al pari di Prali (To), seguiti da Mandello Vitta (No) con l’86%, Balme (To), Bergolo (Cn) e Azzano d’Asti con l’85% e Quaranti (At) con l’84%.

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