Alcuni esercizi commerciali, i settori manifatturieri e costruzioni: questi i primi a tornare a lavoro dal 4 maggio.
Quanto trapela dalla videoconferenza che il premier Giuseppe Conte ha avuto con i rappresentati dei sindacati.
La ripartenza riguarderà 3,8 milioni di lavoratori: di questi 2,7 milioni usciranno di casa effettivamente di casa, mentre gli altri lavoreranno in smart working.
Quindi un allentamento delle maglie, ma fino un certo punto. Insomma Conte va cauto, sapendo che però una ulteriore chiusura totale del Paese porterebbe l’Italia al baratro.