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giovedì, 24 Ottobre 2024

Coronavirus, autocertificazione anche per chi va a piedi

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso della conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza Coronavirus ha chiarito un aspetto del Decreto #iorestoacasa. Il punto riguarda la autocertificazione per gli spostamenti. Infatti questo documento serve anche per chi esce da casa a piedi, per girare nella propria città.

Di casa si può uscire solo per andare a lavoro, per ragioni di salute o per l’acquisto ad esempio di beni essenziali. Quindi la polizia di stato o locale può benissimo fermare e sanzionare chi viene trovato fuori casa senza un valido motivo. E quindi multarlo.

«Il consiglio che mi sento di dare è quello di uscire solo per lo stretto necessario e indispensabile. Anche chi va a piedi deve portare l’autocertificazione – spiega Borrelli – Sulle mascherine voglio dare una informazione su un parere del comitato tecnico scientifico in merito all’utilizzo in luogo di lavoro, si raccomanda di rispettare rigorosamente le distanze previste del metro come principale criterio per il contenimento dell’infezione, in assenza di poter mantenere la distanza è raccomandato l’uso della mascherina».

SCARICA QUI I MODULI DI AUTOCERTIFICAZIONE

 

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