La Segreteria Regionale Anaao Assomed Piemonte, l’associazione dei Medici e dei Dirigenti Sanitari piemontesi, sostiene che “La cosiddetta fase due ci preoccupa, e molto. Non siamo pronti. Siamo ben lontani dall’essere pronti”.
“l rischio è che alla fase 2 – continua Annao Assomed – coincida il picco 2. Che potrebbe essere peggiore del picco 1”.
“Se ci fosse un piano chiaro e certezze, potremmo forse pensare davvero alla fase 2. Ma mancano, come manca una chiara definizione dei ruoli”, sostiene l’Anaao Assomed, che individua una serie di criticità “indispensabili da risolvere prima di pensare a una riapertura delle attività sono”.
“Dalla carenza di dispositivi di protezione individuale al ritardo nell’effettuare i tamponi; dalla necessità di individuare strutture in cui isolare i positivi a quella di individuare una precisa catena di comando perché la fase due sia gestita diversamente dalla catastrofica fase uno”.