L’Istituto Tommaseo di Torino, il novembre scorso, aveva vietato il pasto domestico a scuola, per tutti gli alunni che non avrebbero aderito alla mensa scolastica, scatenando così la rivolta dei genitori. Inoltre si era anche parlato di disposizioni autoritarie e umilianti, imponendo di consumare il pasto portato da casa in classe, da soli, e finito il quale di scendere in refettorio ed aspettare in piedi i compagni. Lorenza Patriarca, la preside, aveva respinto però le accuse dicendo che le famiglie erano state avvertite della situazione e dei possibili disagi, in tempi consoni.
Oggi però, il Consiglio di Stato ha accolto le istanze delle famiglie, definendo illegittimo il provvedimento della scuola Tommaseo, cioè escludere i bambini dal refettorio per consumare il pasto in classe. La direzione scolastica quindi, sarà costretta a mettere a punto un nuovo provvedimento.
Paolo Bogliano