Calano i reati a Torino da quando c’è l’emergenza Coronavirus. La Questura del capoluogo ha infatti registrato l’80% di reati in meno.
Più poliziotti nei quartieri, più persone in casa, tra i motivi. Resiste solo lo spaccio di droga.
Ma a preoccupare di più in questi giorni il questore Giuseppe De Matteis sono le fake news e l’odio verso il presunto untore, ovvero chi è in strada.
“Si sta scatenando un vero e proprio odio nei confronti di chi è autorizzato ad uscire. Penso a runner e ciclisti che fino a ieri potevano farlo e, oggi, a chi va a lavorare o a fare la spesa – spiega di Torino – Questo odio è assolutamente immotivato”.
“Il 60% delle oltre 400 telefonate che arrivano oggi alla centrale operativa segnalano assembramenti”.
“Alcuni- osserva il questore De Matteis – sono meno inclini a rispettare le decisioni”.
In periferie le regole vengo rispettate in meno: come ad esempio a Barriera di Milano. Qui è arrivato l’Esercito, che nei prossimi giorni potrebbe essere impiegato anche alla Falchera e a Porta Palazzo, altri due punti critici.
De Matteis poi parla delle bufale: “Occorre fare attenzione al web – è l’avvertimento del questore di Torino – e alle false informazioni”. Foto, video e messaggi vocali che, con toni allarmistici, girano attraverso sociale e WhatsApp. Fake news che diventato truffe, nascoste da raccolta fondi per l’emergenza. “In caso di dubbi chiamate sempre polizia o carabinieri”, consiglia De Matteis.
“Nei prossimi giorni raggiungeremo il picco dei contagi. I sacrifici già fatti in questi giorni devono essere ripetuti e i controlli saranno rigorosi – conclude – perché dettati dall’esigenza di contenere il disastro pubblico”.