Minacce al parroco e al sindaco di Claviere, in provincia di Torino. La scorsa notte sui muri della chiesa del paese nell’alta Valle di Susa sono apparse delle scritte. “Don Angelo vai all’inferno. La Chiesa è complice delle morti alla frontiera”, “Assassini”, “Fuoco alle frontiere”. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un’azione riconducibile all’area anarchia, che protestano contro le frontiere e contro lo sgombero della parrocchia, occupato a marzo 2018 per farne un rifugio autogestito per migranti.
Immediata la solidarietà dell’assessore regionale Fabrizio Ricca e del presidente del consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia.
«Disprezzo per le istituzioni, per i luoghi di culto, per le persone. Questo il messaggio che gli anarchici hanno voluto mandare a Claviere imbrattando con scritte e minacce la chiesa della città. Ci auguriamo che i responsabili di questo gesto siano immediatamente individuati e chiamati a rispondere per questi comportamenti violenti e intimidatori – commenta l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca. «La nostra solidarietà va al parroco, verso cui erano indirizzati slogan violenti e inquietanti – aggiunge Ricca – non è tollerabile che figli di papà che giocano a fare la rivoluzione deturpino una chiesa e rimangano impuniti».
Allasia sottolinea la sua «piena solidarietà e vicinanza al parroco di Claviere Angelo Bettoni e al sindaco Franco Capra per le minacce subite. Non è ammissibile che gruppi di anarchici siano liberi di minare la tranquillità di una comunità e deturpare addirittura un luogo sacro. Tolleranza zero, mi auguro che i responsabili siano immediatamente identificati e chiamati a rispondere per questi comportamenti vili e intimidatori».