La Regione Piemonte al lavoro per trovare una soluzione per i bambini e ragazzi che non possono tornare a scuola fino a settembre e per le famiglie che invece sono tornati al lavoro.
L’ipotesi quella di anticipare i tempi di partenza dei centri estivi. Per questo il presidente Alberto Cirio avrà oggi un tavolo con tutte le parrocchie: “Noi anticipiamo Estate ragazzi, che non è una nuova scuola, ma è una forma di accoglienza in sicurezza dei bambini. Non tutte le famiglie hanno la possibilità di pagare baby sitter o avere nonni a disposizione”.
“I bambini stanno soffrendo tanto dopo tre mesi a casa hanno bisogno di momenti di incontro, certo in sicurezza, ma necessitano di socialità, che non può aspettare la burocrazia romana”, ha aggiunto il governatore piemontese.