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giovedì, 24 Ottobre 2024

Chiese di cancellare multa ad amico, nuove accuse per Paolo Giordana

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Un nuovo capo di accusa per Paolo Giordana, l’ex capo di Gabinetto di Chiara Appendino, nell’inchiesta che lo vede coinvolto per le intercettazioni in cui la scorsa estate chiedeva all’ad di Gtt Walter Ceresa di cancellare una multa presa su un autobus da un suo amico. É quanto emerso questa mattina nel corso dell’udienza preliminare del processo.
Giordana che è già accusato di “induzione a dare o promettere utilità” e ora dovrà rispondere anche del reato di “falso ideologico in atto pubblico”. Infatti, secondo il pm titolare del caso Gianfranco Colace, l’ex capo di gabinetto della sindaca aveva chiesto a Ceresa di intervenire, il quale a sua volta avrebbe coinvolto due dirigenti che fecero si che la multa emessa finisse tra i verbali dubbi, commettendo così anche un falso.
Nel processo sono coinvolte altre tre persone, tra cui appunto l’ex ad di Gtt Ceresa. La prossima udienza è fissata per il 6 dicembre. Per Giordana si tratta di uno delle tre inchieste in cui è coinvolto e che risalgono tutte al periodo in cui era capo di gabinetto della sindaca. Martedì scorso si è tenuta l’udienza preliminare per i fatti di piazza San Carlo, mentre la terza inchiesta riguarda il cosiddetto caso Ream, sulla caparra da 5 milioni che il Comune doveva restituire a Ream ma che non sarebbe stata messa correttamente a bilancio.

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