Sergio Chiamparino si prepara a correre per le regionali piemontesi. L’ex sindaco di Torino dopo la sua incoronazione da parte di Matteo Renzi, come promesso e annunciato nei giorni scorsi, si è dimesso da presidente della Compagnia di San Paolo.
L’ormai scontato passo indietro è stato annunciato durante la riunione del Consiglio generale della Fondazione a Villa Abegg. E così come da prassi il vice presidente Luca Remmert ha assunto l’incarico prima ricoperto da Chiamparino.
Ora le tappe sono già fissate: il 10 febbraio il Consiglio ha chiamato a riunirsi per eleggere un nuovo presidente.
Prima che l’ex sindaco formalizzasse le sue dimissioni, c’è stato un incontro informale tra l’ad di Intesa San Paolo, Carlo Messina e i consiglieri della Fondazione per presentare la situazione della banca.
Per “salutare” il dimissionario presidente della Compagnia Fratelli d’Italia ha organizzato un flash mob davanti alla villa sulla collina torinese al motto di «Chiamparino: tante facce, un solo debito! #indebitatorchiampa».
«Che si cerchi un sindaco, un banchiere, un politico trasversale ovvero un candidato governatore è sempre Chiamparino ad avere la meglio facilità – commenta in una nota il portavoce piemontese di Fdi, Agostino Ghiglia- il sistema delle porte girevoli della sinistra torinese è quanto mai oliato: si entra e si esce dalla politica alla bisogna, con grandissima facilità».
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