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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Che legame c’è tra la pizza e i Bitcoin?

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Comprare un pizza o una focacce e pagare con i bitcoin: da qualche giorno, a Imperia, cittadina della Liguria, è possibile. Una pizzeria al taglio del centro storico di Oneglia, in vico San Costanzo, è infatti il primo negozio della provincia e tra i primi nella Regione ad accettare le criptovalute dai clienti che acquistano un trancio di pizza o una torta salata o le altre specialità del negozio. 

“Abbiamo iniziato in questa settimana – commenta Rudy, che gestisce l’attività assieme alla moglie Chiara – Tra l’altro incassiamo subito in euro, tramite un servizio che trasforma la criptovaluta al cambio corrente”. “Chi vuole pagare in criptovalute ha sempre un wallet sul telefono, tramite il quale inquadra un qr-code che noi produciamo e invia il pagamento”. Al momento nessuno ha ancora utilizzato il servizio. “E’ ancora da pochi giorni che è attivo i servizio – conclude Rudy – ma abbiamo notato che molti sono informati sull’utilizzo delle criptovalute”. 

E se non avete Bitcoin ma volete lanciarvi nei pagamenti in criptovalute? Provate Libra Profit una piattaforma specializzata nell’offrire un servizio di guida e sostegno agli investimenti anche per i meno esperti. Basterà creare un account e in pochi minuti si potr iniziare a investire. Sceglierete voi la cifra e quando volete rischiare rispetto al mercato finanziario. Poi l’algoritmo vi offrirà importanti soluzioni per riuscire a investire nel modo desiderato. Il software infatti analizza la storia dell’andamento dei titoli e prevede quello futuro.

Il legame tra la pizza e i Bitcoin è, tra l’altro, di vecchia data. Non tutti sapranno che il 22 maggio 2010 il primo acquisto in Bitcoin fu proprio una pizza. Avvenne in un locale in Florida, negli Stati Uniti, e la cifra spesa fu di circa 30 dollari. Ad aver eseguito la transazione Laszlo Hanyecz, uno sviluppatore che voleva dimostrare che questa criptovaluta nata da poco funzionava. 

E gli deve essere piaciuto così tanto che continua tutt’ora a pagare le sue pizze in Bitcoin. Ma non solo. Hanyecz ha lanciato anche una suo società che punta proprio a facilitare i pagamenti in Bitcoin non solo diffondendone l’abitudine ma anche lavorando per abbassare le commissioni. 

Inoltre quel gesto simbolico è anche ricordato ogni anno. Il 22 maggio infatti si è scelto di celebrare il Bitcoin Pizza Day proprio in memoria di quel momento in cui una pizza dimostrò che le criptovalute sono monete valide per gli acquisti di tutti i giorni. 

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