C’era anche Piero Fassino alla marcia per la pace a Parigi. Il sindaco di Torino e presidente dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, Anci, ha partecipato alla manifestazione organizzata dopo la strage a Charlie Hebdo e la caccia all’uomo agli attentatori.
«È stata una straordinaria manifestazione di sensibilizzazione, coscienza civica e democrazia che ha investito l’Europa e il mondo intero. Che hanno così riaffermato l’assoluta irrinunciabilità ai valori di convivenza, giustizia, uguaglianza, tolleranza e libertà», ha spiegato il sindaco dopo il suo ritorno da Parigi.
«Dalla marcia arriva un messaggio che ci carica di grande responsabilità. Da un lato continuare le azioni di contrasto a violenze e fondamentalismi, dall’altro proseguire le politiche d’integrazione e rispetto che sono la base di una società civile e democratica» ha aggiunto il presidente Anci.
Fassino boccia la proposta avanzata nei giorni scorsi di rivedere il trattato di Schengen «Non è la strada da percorrere per combattere il terrorismo -spiega – anzi, avrebbe in questo caso una vittoria».
«Non è ripristinando le frontiere che si risolve il problema. Anzi. Comprimere la nostra libertà di circolazione sarebbe una concessione ai terroristi. Pensiamo inoltre che gli attentatori di Parigi non erano entrati in Europa da stranieri, ma erano cittadini francesi», conclude il primo cittadino Piero Fassino.