Dal 6 alle 10 febbraio cassa integrazione ordinaria per tutti i 1.792 addetti dello stabilimento Maserati di Grugliasco. La notizia arriva direttamente dall’azienda: «Dopo la lunga pausa natalizia durata tre settimane con l’utilizzo delle ferie dei lavoratori e della cassa integrazione – spiegano in una nota il segretario della Fiom torinese Federico Bellono ed il responsabile della Fiom di Collegno Edi Lazzi – alla Maserati si richiede un’ulteriore settimana di cassa, sintomo che, purtroppo, siamo in presenza di un rallentamento delle produzioni nello stabilimento di Grugliasco, dove i volumi si sono già fortemente ridotti tra il 2014 e il 2016, passando da 36 mila vetture a poco più di 23 mila».
«Ci auguriamo – aggiungono – che sia un episodio circoscritto e non l’inizio di un nuovo periodo di utilizzo massiccio dell’ammortizzatore sociale. Anche per questo – continuano i rappresentanti della Fiom – diventa sempre più urgente far arrivare un nuovo modello per il Polo del Lusso Torinese, e specificatamente a Mirafiori, nonché iniziare a ipotizzare un piano per Grugliasco, accelerando intanto i tempi di restyling degli attuali modelli, Ghibli e Quattroporte».