Allo shock per la decisione del gruppo liberale europeo Alde di rifiutare l’adesione dei 17 parlamentari pentastellati, dopo la consultazione web degli iscritti, replica riprendendo la consueta verve Beppe Grillo: «Verhofstadt, che oggi si propone come negoziatore per la Brexit, dovrebbe solo vergognarsi, perché da meschino si è piegato alle pressioni dell’establishment».
Nell’annuncio sul suo blog viene inoltre comunicato il ritorno con gli euroscettici dell’Effd. Il balletto fuori e dentro il gruppo guidato da Nigel Farage non è stato indolore per i pentastellati. Questo dopo le accuse di essersi “venduti all’establishment” da parte dell’ex amico Farage con accuse che in pratica riprendevano quelle del leader leghista Matteo Salvini.
Per giustificare il ritorno a “casa Farage” Beppe Grillo si è dovuto arrampicare sugli specchi del web mentre nel suo movimento si aprono nuove crepe e tensioni: «Fallito l’accordo con il gruppo ALDE, abbiamo rispettato la volontà espressa dalla rete applicando la seconda scelta più votata dai certificati è il rimanere nel gruppo Efdd». Insomma si è scelto la seconda in classifica e, dopo lo shock per le porte chiuse dei liberali europei, si sono riaccese le polemiche interne anche tra gli europarlamentari che si dichiarano ignari di questi accordi fino all’ultimo momento.
Nell’ambito delle concessioni che i pentastellati hanno dovuto fare per tornare tra gli euroscettici dell’Efdd è lo stesso Grillo ad affermare che: «Nel primo pomeriggio io e Davide Casaleggio abbiamo avuto una Skype call con Nigel Farage, ex leader della delegazione inglese Ukip e presidente del gruppo Efdd. Abbiamo rinnovato l’accordo, rinunciando alla carica della co-presidenza che fino ad oggi è stata occupata da David Borrelli»,
Insomma la presidenza è partita e con essa l’illusione di avere un ruolo di rilievo nel gruppo dei liberali. Inoltre è stato annunciato il nuovo responsabile della comunicazione della comunicazione dei M5s al parlamento Europeo: Cristina Belotti.
I tormenti grillini in Europa stanno determinando non solo polemiche nel gruppo dei suoi europarlamentari ma anche distacchi. A mollare è Marco Affronte, vicino al sindaco di Parma Pizzarotti, e anche Daniela Aiuto sembra sul punto di di passare con i verdi europei guidati da Monica Frassoni,e sarebbero anche altri gli eurodeputati pronti a lasciare.
Indispettito e minaccioso Beppe Grillo ha ricordato come per queste gravi inadempienze sia prevista una sanzione di 250mila euro e che chi non segue le indicazioni del gruppo dovrebbe dimettersi per lasciare spazio a un altro eletto pentastellato.«Con i fondi della sanzione aiuteremo i terremotati delle Marche e Umbria».
Per i pentastellati si tratta veramente di una fase torbida e difficilmente i diktat del direttorio potranno placare le tensioni che ormai strabordano anche sul web.