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domenica, 8 Settembre 2024

Caso Monti, Forza Italia vuole l'impeachment del presidente della Repubblica

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Galeotto fu il libro e chi lo scrisse. È polemica, di quelle aspre, che ormai il nostro Paese da tempo non si fa mancare, tra Forza Italia e il Colle.
Il casus belli le anticipazioni del Corriere della Sera sul libro di Alan Friedman in cui il giornalista statunitense ricostruisce le modalità con sui si arrivò al cambio di guardia a Palazzo Chigi nel novembre 2011 tra Silvio Berlusconi e Mario Monti.
A quanto pare il presidente della Repubblica già in estate avrebbe preso contatti con Monti chiedendone la disponibilità. Immediata la risposta di Napolitano alle illazioni del libro di Friedman che attraverso una lettera al giornale definisce le accuse solo fumo.
Ma Forza Italia, come avvenuto pochi giorni fa con il Movimento Cinque Stelle, è pronto all’impeachment: «Di fronte a queste nuove rivelazioni andrà valutata sempre con maggiore attenzione – non fosse altro come occasione per ricostruire quei mesi e gettare una luce di verità sulla Storia del nostro Paese –  la procedura di impeachment nei confronti del presidente Napolitano promossa da altri gruppi politici in Parlamento».
«Presidente Napolitano, osa ripetere ancora che sarebbe stata la consultazione di partiti ad aver fatto uscire il nome Monti? Chiediamo un’operazione verità dalla cattedra più alta. Lucio Malan fa sapere che «se domani si dovesse arrivare al voto sulla manifesta infondatezza» della richiesta di messa in stato d’accusa del capo dello Stato «noi voteremo no. Questa – aggiunge – sarebbe una grave forzatura. Noi abbiamo chiesto più tempo perché sarebbe oltremodo sospetto chiudere tutto domani».
Mentre invece Letta fa quadrato intorno a Napolitano: «Nei confronti delle funzioni di garanzia che il Quirinale ha svolto nel nostro Paese in questi anni, in particolare nel 2011, è in atto un vergognoso tentativo di mistificazione della realtà – si legge in una nota del presidente del Consiglio – Il Quirinale, di fronte a una situazione fuori controllo, si attivò con efficacia e tempestività per salvare il paese ed evitare – sottolinea Letta – quel baratro verso il quale lo stavano conducendo le scelte di coloro che in queste ore si scagliano contro il presidente Napolitano». Poi ha aggiunto: «Stupisce la contemporaneità di queste insinuazioni con il tentativo in corso da tempo da parte del M5s di delegittimare il ruolo di garanzia della presidenza della Repubblica. A questi attacchi si deve reagire con fermezza. E si devono semmai ricordare agli smemorati le vere responsabilità della crisi del 2011, i cui danni economici, finanziari e sociali sono ancora una zavorra che mette a repentaglio la possibilità di aggancio della auspicata ripresa economica».

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