Questa mattina i militanti di CasaPound Italia Torino, hanno donato una fornitura di carne all’istituto “Pro Infantia Derelicta” di Torino, istituto per l’infanzia storico della città.
La carne, è stata fornita al movimento, dalla macelleria Giuseppe Manno di via San Donato 25d che con l’aiuto della Ferramenta di via Miglietti 4 e della Ferramenta di piazza Statuto 12, si sono distinte in questo periodo per aver aiutato le famiglie in difficoltà come raccontato già in precedenti articoli.
Si legge nel comunicato del CPI Torino: “Dopo due mesi di consegne alimentari, distribuzione di mascherine e aiuti per gli italiani, i militanti di CasaPound hanno donato questa mattina una fornitura di carne a uno dei principali istituti per l’infanzia di Torino, per aiutare anche i più piccoli e le strutture che si dedicano al loro benessere in maniera disinteressata e apolitica”.
“Grazie ai nostri volontari e alle generose donazioni di diversi italiani e attività commerciali, siamo riusciti a raccogliere più materiale del previsto, per cui abbiamo deciso di consegnare una consistente fornitura di carne a un istituto per l’infanzia della nostra città che tutela e ospita giovani in stato di grave disagio” – queste le parole di Matteo Rossino, responsabile provinciale di CasaPound.
Continua la nota: “Questa azione si aggiunge alle tante consegne alimentari a domicilio e alla donazione di mascherine che abbiamo effettuato in questi ultimi mesi. La mobilitazione dei nostri volontari è stata, come sempre, immediata e sono state adottate tutte le norme anti contagio. Le nostre attività, infatti, durante il lockdown sono aumentate per sopperire alle carenze istituzionali.
“Nei momenti difficili come questo siamo sempre a fianco degli italiani e ci rimbocchiamo le maniche, a differenza del governo e della Giunta Appendino, ai quali poco importa della sopravvivenza di famiglie, attività e fondazioni come questa. – afferma Marco Racca, coordinatore regionale del movimento – Nella conferenza stampa del 26 aprile Giuseppe Conte ha prorogato le restrizioni e ha spostato le date di riapertura degli esercizi commerciali. Non ha però dato notizie su aiuti concreti per affrontare questo difficile periodo storico. L’ashtag #andràtuttobene ormai è un miraggio e gli italiani si sentono soli e presi in giro. Nessuno resterà indietro: queste parole, per noi, non sono vuote e lo stiamo dimostrando giorno per giorno, non sì può dire lo stesso per la classe politica che governa.”