Un presidio davanti all’energy store di Eni in corso Regina Margherita è l’azione che si è svolta a Torino nell’ambito della protesta proclamata a livello nazionale da Usb contro il caro bollette a cui hanno preso parte anche rappresentanti di Cambiare rotta – Organizzazione giovanile comunista, Potere al popolo e Comitato teleriscaldati della città metropolitana.
“La situazione – ha detto Enzo Miccoli di Usb Torino – è grave. La salita dei prezzi è determinata dalla scelta dei governi di restare su posizioni imperialiste e dalla vergognosa speculazione portata avanti dalle imprese. L’energia deve essere pubblica: è l’unico modo per avere un tetto ai prezzi”. Lo ‘store’ ha calato le saracinesche prima dell’arrivo dei manifestanti.
Caro bollette, protesta davanti ad energy store di Eni

