Petardi, fumogeni e lanci di uova contro la palazzina di via Lugaro che ospita le redazioni di La Stampa e quella torinese di La Repubblica. Una ventina i manifestanti che hanno intonato slogan contro giornalisti e magistrati e che hanno lasciato un volantino di rivendicazione firmandosi “anarchici e anarchiche”.
Un blitz che gli investigatori collegano al maxi-processo Scripta Manent in cui esponenti delle Fai-Fri sono accusati di terrorismo e di cui oggi si attende la sentenza di appello dopo la condanna in primo grado, con l’accusa di terrorismo, di cinque dei 23 imputati.
Unanime la condanna del mondo politico e istituzionale che parla di attentato alla libertà di stampa.