Niente congresso per Silvio Berlusconi. Il tribunale di Milano gli ha infatti negato il permesso di volare a Dublino in occasione del summit del Partito popolare europeo, Ppe, del 6-7 marzo prossimi. Al Cavaliere, dopotutto, era già stato ritirato il passaporto e di conseguenza la possibilità di espatrio a seguito della condanna in via definitiva a quattro anni di reclusione per il caso Mediaset.
«È stata applicata la legge», ha commentato una fonte giudiziaria intervistata da Radiocor, sottolineando poi che non si tratta affatto di un provvedimento ad personam ma della normali prassi applicata a tutti i casi simili a quelli del leader di Forza Italia.
Il congresso del Ppe è stato convocato per eleggere il nuovo presidente, che vedrà con ogni probabilità confermato nel suo ruolo Joseph Daul, oltre che per decidere il candidato alla presidenza della commissione europea.
Insomma, un programma importante che rende facile capire perché Berlusconi le abbia provate tutte pur di prendervi parte, forte, a suo dire, del fatto di essere il numero due del partito.
Alessandra Del Zotto
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