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domenica, 8 Settembre 2024

Berlusconi, il giorno del giudizio: arresti domiciliari o servizio agli anziani?

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Alla fine il giorno del giudizio è arrivato. Questo pomeriggio il tribunale di sorveglianza di Milano presieduto dal giudice Pasquale Nobile De Santis si riunirà per decidere come Silvio Berlusconi sconterà la condanna a quattro anni (tre dei quali venuti meno grazie all’indulto) per il processo Mediaset. Arresti domiciliari o servizi sociali. Improbabile la presenza dell’ex presidente del Consiglio, ancora convalescente per l’infiammazione al ginocchio che nei giorni scorsi lo aveva costretto al ricovero.
Nel caso i giudici accogliessero la richiesta di affidamento ai servi sociali, l’Ufficio esecuzione penale esterna, Uepe, che ha in carico il premier, avrebbe già avanzato una proposta. In base all’istanza presentata, il Cavaliere dovrebbe assistere gli anziani di un centro della provincia milanese nei pressi della sua residenza di Arcore. Un impegno che occuperebbe l’ex premier una volta alla settimana.
In caso contrario, ovvero se i giudici propendessero per gli arresti domiciliari, sarebbero invece i Carabinieri a doversi occupare della pena dell’ex premier.
Ad ogni modo, al di la di ogni speculazione, si attende la decisione del tribunale di Milano che dovrebbe arrivare al massimo entro 4-5 giorni. Anche se, secondo il legali azzurri, le intenzioni dei giudici dovrebbero apparire chiare fin dalla prima udienza.
Nel frattempo Berlusconi resta trincerato ad Arcore nel silenzio più assoluto. Un atteggiamento consigliatogli dai suoi legali per evitare pericolose uscite contro la magistratura a pochi giorni dal verdetto. Frequenti le visite dei due figli maggiori, Marina e Pier Silvio, e dei fedelissimi del leader di Forza Italia, preoccupati per il capitolo “Elezioni Europee”. Ieri infatti è arrivato il no di Strasburgo al via libera alla candidatura europea di Silvio Berlusconi. Una decisione accolta, naturalmente, da immediate polemiche da parte dell’entourage forzista.

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