di M.D.A.
Consiglio Comunale interrotto dagli attivisti del collettivo Prendocasa, vicini al centro sociale Askatasuna. Per protestare contro lo sfratto di una famiglia marocchina avvenuto venerdì scorso, dalla platea dove è consentito assistere alle sedute in Sala Rossa sono partite le grida di un attivista, a fianco del quale c’era l’uomo sfrattato insieme ai figli.
«Dovete prendere una posiziona chiara sugli sfratti, non c’è il rispetto per le persone, qui c’è in gioco la sopravvivenza di chi ha perso la casa» ha gridato il manifestante, al quale la sindaca ha risposto con un invito al rispetto per l’assemblea.
Il presidente del consiglio comunale Fabio Versaci ha immediatamente sospeso la seduta e su richiesta di alcuni consiglieri ha convocato una riunione dei capigruppo, per poi salire sulla balaustra per cercare di parlare con i manifestanti. I due consiglieri M5S Paoli e Montalbano e l’addetto dello staff della sindaca Xavier Bellanca avevano incontrato in giornata i manifestanti.
Dopo essere stati fatti uscire dal Palazzo Civico, alcune i manifestanti hanno improvvisato un presidio sotto il Comune, bloccando via Milano con un gazebo e delle sedie, intonando slogan e mostrando striscioni contro lo sfratto.