Impietosiva il personale delle banche mostrando il proprio stato di gravidanza e riusciva così ed effettuare prelievi su conti non suoi. Responsabile degli ingegnosi furti una donna di 33 anni, che è stata arrestata dai carabinieri di Asti per truffa ed è sospettata di circa 40 raggiri a Chivasso, Novara e Asti.
La sua tattica, semplice ed efficace, consisteva nel far vedere agli impiegati di banca che era incinta, chiedere l’estratto conto usando il nome di una conoscente e infine effettuare il prelievo, ogni volta di circa mille euro. Nel caso le venisse richiesto un documento per accertare la sua identità, pregava l’addetto allo sportello di non farla ritornare a casa, per lei molto faticoso visto il suo stato interessante.