Marco Liccione, leader dei No green pass a Torino, è indagato per resistenza a pubblico ufficiale per la manifestazione del 9 ottobre scorso a Roma, in cui ci fu anche l’assalto alla sede della Cgil.
“Trovo assurdo e inaccettabile questo accanimento nei miei confronti, da regime – commenta Liccione dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia dalle mani della Digos – Non sono mai andato davanti alla Cgil e tantomeno coinvolto con l’assalto. Per me queste intimidazioni sono medaglie da appendere al petto”. “Questi sono atti intimidatori, azioni da regime. Me lo aspettavo di più – aggiunge – per il 14 febbraio (la manifestazione sempre a Roma, ndr), per il 9 ottobre mi vengono mosse accuse assolutamente assurde”.
Liccione aggiunge anche che si sta preparando a una controdenuncia: “Chiederemo i video della sorveglianza e gli atti di indagine”