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giovedì, 5 Dicembre 2024

Asilo, minacce ad Appendino: nel mirino il negozio del marito e del cognato

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Una filastrocca, inquietante. E un disegno della carta dei tarocchi, “L’appeso”. Queste le minacce apparse sulla fermata degli autobus di piazza Abba, vicino a via Bologna, in alcuni manifesti.

Recita la “Filastrocca dell’Asilo”: “Tanti affari ha l’Appendino, ha persino una boutique, un negozio qui a Torino, per bambini molto chic, due vetrine nuove nuove, via Cibrario diciannove, il suo nome è Momonittu, facci un salto pure tu“.

Di fianco, dicevamo, il disegno di una carta dei tarocchi, originariamente “L’appeso”, ma questa volta il disegno raffigura la sindaca appesa a testa in giù e con la scritta “L’Appendino”.

E l’allusione al negozio per bambini Momonittu che il marito della sindaca Marco Lavatelli e il cognato hanno inaugurato nei mesi scorsi.

Questi manifesti sono apparsi dopo il presidio che si è svolto vicino alla Circoscrizione 6, per contestare il capogruppo della Lega Alessandro Ciro Sciretti che dopo gli scontri del corteo seguito allo sgombero dell’Asilo aveva affermato, poi scusandosi, che serviva una nuova scuola Diaz.

Sui manifesti sta ora indagando la Digos. Minacce alla sindaca era apparse anche sui muri della città e dopo lo sgombero dell’Asilo e gli incidenti dei giorni successivi ad Appendino è stata assegnata una scorta.

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