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martedì, 22 Ottobre 2024

Asili Cavour inagibili: dove finiranno i bambini? Patti: “Affronteremo la situazione con cura e attenzione”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

La chiusura degli asili nido di piazza Cavour è l’ennesima patata bollente che finisce nelle mani dell’assessora all’Istruzione di Torino Federica Patti.
Dopo alcuni controlli, infatti, è stato deciso che gli storici asili comunali saranno chiusi per l’intero anno visto la pessima situazione strutturale. Resta il problema di dove finiranno i 150 bambini ospitati nei due nidi.
Per questo l’assessora ha già incontrato i rappresentati dell’istituto e lunedì si svolgerà un secondo incontro, mentre le opposizioni in Sala Rossa hanno chiesto che Patti venga in consiglio comunale per comunicare su quanto accaduto.
«Appena abbiamo avuto certezza che le condizioni dei locali degli asili nido di piazza Cavour non avrebbero permesso di far rientrare i bambini, abbiamo avvisato personale educativo e rappresentanti dei genitori, e organizzato incontri con tutte le famiglie coinvolte per individuare le soluzioni più idonee a continuare a offrire il servizio nell’ottica di attenuare disagi purtroppo inevitabili». Spiega Patti, che incontrerà oggi e domani le famiglie già frequentanti, mentre la settimana prossima verranno convocate le famiglie in attesa dell’inserimento.
I due asili nido sono ospitati un edificio del 700, quindi sottoposto a vincoli architettonici, per questo, dico dal Comune: «è indispensabile l’intervento della Soprintendenza per il restauro di alcune parti monumentali: le procedure necessarie ad avviare i necessari lavori di consolidamento restauro degli intonaci richiedono tempi più lunghi rispetto a edifici non vincolati».
Assicurano dall’assessorato che per i trasferimenti dei piccoli verrà tenuto conto della «distanza da piazza Cavour, dei posti disponibili e delle capienza delle strutture individuate; e seguirà il criterio di continuità nella composizione dei gruppi e nelle figure di riferimento».
«Siamo pienamente consapevoli delle difficoltà che questa situazione crea per tutti, e ci impegniamo ad affrontarla con la massima cura e attenzione», conclude l’assessora Patti.

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