L’assessore comunale ai Diritti Marco Giusta ha risposto al capogruppo della Lega in Comune a Torino e segretario cittadino, Fabrizio Ricca, dopo che l’esponente del Carroccio aveva parlato di discriminazioni verso gli italiani da parte dell’Arci Torino.
Una protesta nata perché nella campagna di tesseramento dell’associazione è previsto uno sconto per i rifugiati. «Sei rifugiato? Paghi la tessera Arci 3 euro. Sei italiano? Per te sono 10 euro. L’Arci Torino ha deciso di improntare la sua nuova campagna abbonamenti all’insegna della discriminazione del “diverso”. E il “diverso”, in questo caso, è proprio l’italiano – denunciava Fabrizio Ricca, aggiungendo che è «molto grave che si continuino a proporre tariffe diverse, sempre svantaggiose per chi ha la nostra cittadinanza, con il solo scopo di farsi una dubbia pubblicità a suon di slogan buonisti. Come Lega troviamo inaccettabile che si cavalchi la discriminazione dei nostri connazionali”».
La replica di Marco Giusta, come detto, non si è fatta attendere: «Evidentemente qualcuno ignora volutamente non solo la differenza tra uguaglianza ed equità, che riequilibra le disparità sociali per permettere a tutte e tutti di partecipare alla vita sociale, civile e culturale della comunità, ma anche il principio di autonomia decisionale, stabilito secondo le modalità di democrazia interna».«Piena solidarietà all’Arci che svolge quotidianamente una meritoria azione sociale e presenza culturale e aggregativa su tutta la città», conclude l’assessore.
Arci discrimina gli italiani. L'assessore Giusta replica alla Lega: “Ricca ignora la differenza tra uguaglianza e equità”

