Non saranno le scuse chieste dal capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russo. Ma comunque Chiara Appendino dopo tre giorni da quanto avvenuto ammette che qualcosa non ha funzionato nella gestione dell’evento di Piazza San Carlo. Lo dice dopo aver visitato i feriti ancora ricoverati in ospedale per le ferite riporta durante la finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
È pronta, dice, ad assumerci le responsabilità: «È evidente che qualcosa non ha funzionato. Come amministrazione siamo pronti ad assumerci le eventuali responsabilità che dovessero emergere dall’inchiesta della magistratura», spiega Appendino.
«Provo ancora rabbia per quanto accaduto, ma lavoriamo con determinazione per garantire la sicurezza per i prossimi eventi. Torino saprà rialzarsi», continua la sindaca.
«Torino è una comunità unita e questa è la sua forza. Oggi più che mai abbiamo il dovere di dimostrare che la nostra determinazione è più forte della paura e io sono sicura che tutti insieme possiamo farlo».
Proprio mentre Appendino pronunciava queste frasi, le agenzie battevano le parole di Piero Fassino rilasciate a Tgcom24: «Credo che la responsabilità della Appendino e della sua giunta sia quella di aver assolutamente sottovalutato l’enorme rischio a cui era esposto quell’evento e le giustificazioni addotte sono ancor meno convincenti».
«Dal 2015 – ha aggiunto l’ex sindaco – sono avvenuti eventi che hanno alzato il sentimento di inquietudine e paura dei cittadini e dunque, se si alza il rischio, bisogna alzare il livello di prevenzione, cosa che non è stata fatta».