5.4 C
Torino
venerdì, 6 Dicembre 2024

Appendino: “Si è aperto un nuovo capitolo della storia di Torino”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Giulia Zanotti

Ha la voce rotta dall’emozione Chiara Appendino nel suo primo discorso da sindaco di Torino. Lei che, forse per scaramanzia, aveva deciso di aspettare a casa i risultati degli scrutini, non appena la notizia è diventata sicura si è diretta a Palazzo di Città dove i militanti del Movimento Cinque Stelle stavano già festeggiando al grido di “Onestà”.
«Quello di stasera – ha detto – è il risultato di un percorso iniziato cinque anni fa quando siamo entrati per la prima volta in Sala Rossa. In questi anni molte persone si sono avvicinate a noi e abbiamo lavorato per dare un nuovo corso a questa città. È stato un lungo cammino e questa è stata una campagna elettorale intensa e faticosa. Ci siamo presentati così come siamo, abbiamo presentato il nostro programma e i torinesi ci hanno accolto con rinnovato interesse per la politica».
E mentre parla i cori “Chiara, Chiara” la interrompono più volte. «Siamo un piccolo frammento della storia della nostra città, da quel 1706 impresso sulla nostra bandiera fino a chi è arrivato qui da lontano per far crescere i propri figli e costruire il proprio futuro. Un’eredità che dobbiamo lasciare migliore a chi verrà. Bisogna ricostruire una città profondamente ferita».
Poi un pensiero al suo avversario Piero Fassino: «Ringrazio il mio predecessore e la sua squadra per aver condotto la città. Tutti noi siamo la città e agiremo per l’interesse della città. Ogni torinese dovrà sentire Palazzo di Città come la sua casa la cui porta sarà sempre aperta. Da sindaco non potrò risolvere tutti i problemi, ma sarò il sindaco di tutti in un percorso che faremo insieme. So che l’opposizione sarà dura e mi aspetto che tutti i torinesi siano attenti e vigili. Oggi finisce un capitolo della storia di Torino e se ne apre un altro. Siamo pronti a governare e da domani saremo già al lavoro per servire la nostra amata città».

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano