Amianto usato per realizzare parti delle automobili. È questo il sospetto del pubblico ministero di Torino Raffaele Guariniello che sta indagando sulla casa produttrice cinese Great Wall Motors. Al centro degli accertamenti, ancora in fase preliminare, vi sarebbero alcuni modelli venduti anche in Italia e che avrebbero amianto nelle guarnizioni della linea di scarico.
Come detto, al momento il fascicolo aperto dal pm torinese è senza indagati e l’ipotesi di reato riguarderebbe la legge del 1992 che vieta l’importazione in Italia di prodotti con amianto. Pare inoltre che la Great Wall Motors sia già al corrente del problema e abbia provveduto a richiamare alcuni modelli. La casa automobilistica cinese aveva avuto già problemi nel 2009 quando la Fiat era riuscita a bloccare le importazioni della Peri, un’utilitaria accusata di essere una copia della Panda.
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