La Procura di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio per 33 dei 39 indagati nell’inchiesta dell’Olivetti, per le morti a causa dell’amianto respirato dagli operai all’interno dello stabilimento eporediese.
Nel provvedimento, firmato dai pubblici ministeri Laura Longo e Lorenzo Boscagl, spiccano i nomi dei fratelli Carlo e Franco De Benedetti e dei figli di quest’ultimo, gli unici fino ad ora a presentare memorie difensive alla Procura di Ivrea.
L’imputazione è di omicidio e lesioni colpose ai danni di una quindicina di persone e nelle prossime settimane il tribunale fisserà l’udienza preliminare con la citazione degli imputati e delle persone offese.
Carlo De Benedetti, è coinvolto nell’inchiesta come amministratore delegato e presidente dell’Olivetti dal 1978 al 1996 e suo fratello Franco come ad dal 1978 1989 e vicepresidente dal 1990 al 1997.
Anche Corrado Passera, ex ministro del governo Monti fu consigliere di amministrazione dell’azienda dal 1990 al 1996 e amministratore delegato dell’Olivetti dal 1992 al 1996. Per altri cinque indagati, invece, è stata inoltrata al gip la richiesta di archiviazione, mentre un sesto è deceduto nelle scorse settimane.