In un periodo di perdurante crisi della partecipazione politica ai partiti, ormai ridotta ad un consenso basato su un approccio quasi esclusivamente mediatico, fa da contraltare l’esperienza torinese di Alleanza dei Democratici. Un’associazione sorta nel 2007, per iniziativa di Pino De Michele, che è riuscita a tenere vivo un civile e proficuo confronto in un’area progressista per natura rissosa e divisa.
Una tendenza confermata nell’assemblea che ha avuto luogo il due aprile alla Locanda sul Po, in cui si sono rinnovate le cariche e le adesioni dell’associazione, con l’ingresso di nuove forze animate dallo spirito di collaborare con una realtà di civile confronto e proposta, tra le varie componenti del turbolento campo progressista torinese: dem, radicali , ex socialisti, realtà laiche e di ispirazione cattolica (Demos democrazia solidale), con esponenti di Italia Viva e Azione.
“Arriviamo da esperienze e partiti diversi ma siamo qui perché molto è quello che ci unisce” è l’eloquente commento di un partecipante all’incontro che si è svolto domenica due aprile, presso la Locanda sul Po. Un circolo bocciofila diventato sede abituale degli appuntamenti dell’associazione.
Soddisfatto Pino De Michele. Lo storico promotore e punto di riferimento di questa associazione arriva da una lunga esperienza politica, avviata nel campo liberal riformista. Una realtà che continua a registrare una crescente e qualificata attenzione in tempi certo non facili per l’impegno politico.
“Oltre alle questioni ataviche di ambiente e giustizia sociale, intendiamo impegnarci per dare una giusta rappresentatività a centinaia di comuni e comunità montane, compresi in un’area metropolitana troppo vasta per dare spazio alle specificità di queste identità territoriali ”. Questo è uno degli impegni nell’imminenza dei nuovi importanti appuntamenti elettorali.
“Non si tratta di un ritorno alla vecchia Provincia” chiarisce De Michele, ma di apportare delle modifiche che consentano maggiore visibilità e attenzione verso aree oggetto di spopolamento e impoverimento economico e sociale”. (Canavese e valli montane).
Nel dibattito è emerso lo scoglio del confronto con i cinquestelle. Un passaggio chiave per creare delle prospettive di successo per le liste progressiste in tanti Comuni. Un tema affrontato con franchezza e guardando avanti, ritenendo mutati i tempi dello scontro alla luce di importanti novità, a partire dal Governo nazionale e dalle novità emerse dalla nuova guida del Pd. In fondo qui vale quella considerazione iniziale “abbiamo esperienze e partiti di riferimento diversi ma è molto quello che ci unisce”.
L’assemblea ha confermato Pino de Michele alla guida di Alleanza Democratica.
Tra i nuovi eletti un mix tra rappresentanti di partiti e vecchie conoscenze della sinistra torinese, con una preponderanza di esponenti civici e nuovi protagonisti della cultura e dell’imprenditoria torinese. Tra essi Maria Caramelli (Direttore Istituto Zooprofilattico sperimentale del Piemonte e consulente Ministero della salute per sanità animale e sicurezza alimentare), Marco Cavaletto, storico esponente di +Europa.
“Guardiamo al futuro e siamo progressisti che si rifanno al riformismo socialista democratico, il liberalismo e il cattolicesimo sociale. Nel nostro Pantheon restano punti fermi figure come Norberto Bobbio e Romano Prodi”. Il nostro obiettivo è riportare i progressisti a vincere” ha concluso Pino De Michele ormai ritenuto da tutti uno strenuo tessitore della politica torinese.
In conclusione riportiamo come sia stato più volte toccato nel dibattito il tema della riforma fiscale, del recupero dell’evasione e del quadro pesante della sanità pubblica. Su queste delicate problematiche è stato preannunciato un possibile incontro con il senatore Carlo Cottarelli.
Questo il nuovo quadro di Alleanza dei Democratici, approvato dall’assemblea
Direttivo: Katia Agate, Antonio Maria Borrello, Maria Caramelli (consulente ministro sanità, Mariangela Carra Linguerri, Marco Camoletto, Anna Carmagnola, Marco Cavaletto, Elisabetta Crovella, Pino De Michele, Sara De Muro, Adolfo Ferrarese, Giovanni Firera, Alian Gu, Elisabetta Malagoli, Aldo Pagliasso, Giorgio Riela, Sergio Rogna, Massimo Rostagno, Fulvio Rossi, Stefano Rossi, Franco Rubiola, Linda Senfet.
Presidente Giuseppe De Michele;
Vice Presidente Elisabetta Malagoli; Segretario Giovanni Firera.
Tesoriere: Giovanni Leone.
Revisore dei Conti: Fiorenzo Cincotti
Comitato Tecnico – Scientifico: Ambiente Fiorenzo Ferlaino; Sanità Gianni De Luigi, Maria Caramelli; Riforme istituzionali , Pnrr Marco D’Acri; Pianificazione territoriale (Pino De Michele).