di Bernardo Basilici Menini
E’ stata svolta questa mattina l’operazione “Un Po più tuo”. L’insieme di interventi per l’asportazione superficiale della Myriophyllum Aquaticum, l’alga infestante esotica che è comparsa sul tratto cittadino del fiume la scorsa estate, e della Myriophyllum Spicatum, una specie autoctona, è iniziata alle otto del mattino e si è protratta fino alla tarda mattinata
Questi interventi, dopo quello dell’11 agosto scorso, sono parte del primo intervento per la rimozione e verranno proseguiti con lo sfalcio meccanico tra i ponti Umberto I e Isabella e le operazioni di verifica successive.
All’intervento hanno partecipato i rappresentanti delle società dei canottieri, i tecnici del Gruppo piante esotiche della Regione Piemonte, del Servizio di tutela della flora e della fauna della Città Metropolitana, Amiat, Arpa, Enea, Orto Botanico dell’Università di Torino, gli agenti del servizio fluviale e alcuni volontari della protezione civile. Sul posto l’assessora alla Mobilità del Comune di Torino Maria Lapietra.
La stessa assessora è poi intervenuta sull’argomento: «L’intervento di questa mattina è stato limitato, dopo quello fondamentale di agosto che aveva ridotto drasticamente la quantità delle infestanti ma ha consentito di rimuovere i piccoli cespugli affiorati».
«Seguiranno altri interventi approfonditi che effettueremo nei prossimi giorni grazie all’abbassamento del livello della diga a valle della Gran Madre e dopo la stesura all’altezza del ponte Vittorio Emanuele I di una rete a maglie da sponda a sponda che abbiamo commissionato a un’azienda genovese, e la cui preparazione è in fase di ultimazione», prosegue Lapietra, «stiamo operando manualmente, con grande cautela e in collaborazione con i ricercatori non è possibile un dragaggio indiscriminato. Per questo motivo è importante continuare nel monitoraggio costante del fiume e ci sarà altresì bisogno di una pianificazione a medio e lungo termine con interventi di pulizia e manutenzione».