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martedì, 22 Ottobre 2024

Alberto Airola tenta il suicidio. Salvato dalla sorella

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Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Nell’ultimo post che aveva scritto sul suo profilo di Facebook, datato 14 agosto, non nasconde il suo stato d’animo: «Sono scioccato da quello che è successo a Genova. Sono addolorato e angosciato per le vittime, i feriti e i loro cari».
Il senatore del Movimento Cinque Stelle Alberto Airola ha tentato il suicidio e ora è ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco da giovedì sera, ma non è in pericolo di vita.
A salvarlo la sorella, che non abita nel suo stesso quartiere, Aurora, ma fuori Torino. È lei, Gisella, che era preoccupata perché non riusciva a contattarlo che ha dato l’allarme. Dopo aver raggiunto l’appartamento del fratello e dopo aver scoperto Airola privo di sensi all’interno della vasca da bagno, illuminata da candele, con vicino una scatola di ansiolitici, che avrebbe ingerito in grossa quantità, ha chiamato i soccorsi. Il senatore aveva anche scritto due lettere in cui probabilmente spiegava il gesto: una indirizzata ai parenti e un’altra alle forze dell’ordine.
Molti i messaggi per Airola. Tra i primi quello della sindaca di Torino Chiara Appendino: «Alberto Airola è prima di tutto un amico con cui sin dall’inizio abbiamo condiviso una grande avventura. Provo profondo dolore per quello che è successo. Gli auguro una pronta ripresa e, nell’esprimere vicinanza alla famiglia, mi associo alla richiesta di rispetto e privacy», scrive Appendino su twitter.
«La notizia riportata dalla stampa questa mattina che riguarda Alberto Airola ci colpisce e ci addolora profondamente. Siamo vicini ad Alberto e ai suoi familiari, cui manifestiamo il massimo sostegno possibile e tutto il nostro affetto e vicinanza», scrivono in una nota i senatori grillini.
«In questo momento così delicato – proseguono i pentastellati – chiediamo agli organi di stampa e a tutti di dimostrare il dovuto rispetto evitando appostamenti in ospedale ed ogni altro atto possa disturbare la famiglia di Alberto».
Un messaggio anche da Stefano Esposito, che spesso si è scontrato con Airola, fervente No Tav: «Non posso sapere le ragioni del tuo star male, ma nonostante le nostre diversità politiche voglio dirti di tenere duro. La vita può essere molto difficile, ma merita di essere vissuta. Sono anche certo che saprai uscirne. Forza Alberto», scrive Esposito già senatore del Partito Democratico.
Airola in passato era stato vittima di un fatto di cronaca. Il senatore pentastellato infatti era stato aggredito da alcuni spacciatori sotto casa sua,  a settembre del 2017. Tre pusher lo avevano colpito mandandolo all’ospedale con una frattura della mandibola. Gli aggressori vennero in seguito arrestati e condannati per rapina e lesioni.

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