La promessa di una collaborazione attiva alle iniziative contro l’omofobia e manifestazioni di solidarietà dopo l’aggressione che ha subito: questo il bilancio dell’incontro tra l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Monica Cerutti, e Stefano Sechi, il 21enne che la settimana scorsa è stato malmenato a Torino perché gay.
Tra i presenti anche Alessandro Battaglia e Marco Giusta del coordinamento Torino Pride. «Stefano ha avuto il coraggio di denunciare la violenza subita mettendoci la faccia e assumendosi la responsabilità anche dei pericoli che ne derivano», ha dichiarato Cerutti, che ha raccolto la disponibilità del ragazzo a collaborare con l’assessorato e con le associazioni GLBTQI (Gay, Lesbian, Bisexual, Transgender, Queer, Intersexual, ndr), anche «in vista della prossima Giornata contro l’omofobia che si terrà il 17 maggio».
Non ha lesinato infine un po’ di pubblicità per la sua proposta di legge regionale contro le discriminazioni che, dice, «necessita della più ampia condivisione per poter essere approvata». «La politica deve passare dagli slogan ai fatti: approvare il progetto di legge che ho presentato in Giunta potrebbe essere il primo passo», ha aggiunto.