Condannato a nove anni e quattro mesi un 25enne peruviano accusato di aver abusato della sorella della fidanzata, che all’epoca dei gatti aveva nove anni.
La gup, Rosanna Croce, a conclusione del processo che si è svolto con il rito abbreviato, ha accolto le tesi del pm Giulia Rizzo, che aveva chiesto una condanna a sei anni, ma ha aumentato la pena.
Condannata a un anno e quattro mesi anche la sorella della bimba, una 23enne, per favoreggiamento, perché dopo che l’uomo era stato denunciato lo avrebbe coperto mentendo agli inquirenti.
I fatti risalgono all’inverno scorso. La bambina viveva in casa con la madre, badante di professione, la nonna, la sorella e alla figlia di quest’ultima, una bimba di tre anni.
Spesso la madre era costretta per lavoro a dormire fuori casa.
Così la nonna si occupava delle bambine. Secondo quanto ricostruito quest’ultima aveva dato fiducia al 25enne e quando usciva di casa per fare delle commissioni lasciava la piccola all’uomo. Proprio in questi momenti sono avvenuti gli abusi. A
scoprire quanto accaduto la mamma della piccola che aveva notato in lei cambiamenti di umore. Così la bambina le aveva raccontato tutto e il ragazzo era stato denunciato.
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Torino.