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domenica, 8 Settembre 2024

A Torino diminuisce la raccolta differenziata. Lavolta: “Appendino convochi un tavolo di confronto”

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Non arrivano dati incoraggianti per quanto riguarda la raccolta differenziata a Torino. Secondo il vicepresidente del Consiglio comunale e già assessore all’Ambiente Enzo Lavolta, le cifre illustrate oggi dalla sindaca Chiara Appendino, che si riferiscono agli anni 2016 e 2017, preoccupano, al punto che il consigliere Pd chiede che venga convocato con urgenza un tavolo di confronto, visto che la Città si sta allontanando dagli obiettivi europei.
«Scende infatti la percentuale in molte aree della città, anche laddove avremmo dovuto registrare un sensibile incremento – spiega Lavolta – nel quartiere Crocetta, ad esempio, si è passati dal 61,1 % del primo semestre 2016 al 57% del primo semestre2017; nel quartiere Madonna del Pilone (nello stesso arco temporale) si è passati dal 63,8% al 59%; a Borgo Po dal 64,6% al 62,8%».
«Il primo semestre 2017 – continua – ha registrato, pertanto, una percentuale media di raccolta differenziata su Torino del 42,4%, con una flessione dello 0,3% rispetto al dato annuale 2016».
Secondo Lavolta «da un’amministrazione che ha ereditato i progetti di estensione del “porta a porta”, e che diceva di voler ridurre i conferimenti al termovalorizzatore del Gerbido» i torinesi si sarebbero aspettati di più».
Non solo, dice l’ex assessore: «Mi auguro che non siano veritieri, circolati su alcuni organi di informazione e rilanciati dal Presidente della Commissione ambiente della Città di Torino, preannunciano per il primo trimestre 2018 un ulteriore calo al 42,18%».
Enzo Lavolta quindi propone alla sindaca di «istituire, con urgenza, un tavolo che veda il coinvolgimento di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale, le associazioni ambientaliste e le aziende del nostro territorio per approfondire le cause di questo fallimento: cosìcchè, responsabilmente, si possa affrontare con il necessario impegno collettivo questa situazione che ci allontana dal raggiungimento dell’obiettivo europeo del 65% di raccolta differenziata».

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