di Bernardo Basilici Menini
A Torino apre il primo sportello postale multilingue del Piemonte. Nel quartiere per eccellenza multietnico della città, Porta Palazzo. Il tutto nell’ambito del progetto di Poste Italiane di favorire l’integrazione e cercare di avvicinarsi a tutti i clienti, anche a quelli per cui le barriere linguistiche possono essere un grosso problema.
Ed è così che da ora in poi Amina, Mehdi, Neiva del Pilar, Cinzia faranno attività di sportello, parlando italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Queste quattro lingue, infatti, dovrebbero riuscire a coprire parte consistente delle minoranze etniche maggiormante presenti in città: l’arabo per il Medio Oriente e il Maghreb, lo spagnolo per il Sud America, il francese e l’inglese per l’Africa.
«La barriera linguistica – ha detto Amina, studente 24enne di Scienze internazionali – rappresenta una difficoltà anche per le operazioni più semplici. Quando i clienti che parlano arabo si trovano davanti a me allo sportello vedo prima un po’ di stupore poi felicità e tranquillità nel sapere che c’è una persona che parla la loro lingua».
Da ora in poi, all’ufficio postale di Porta Palazzo, il tradizionale distributore di biglietti che smista i clienti per tipo di servizio, sarà sostituito con un altro che indirizzerà in base alla lingua parlata.