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mercoledì, 11 Dicembre 2024

A Porta Palazzo il primo sportello postale “multiculturale” del Piemonte

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Bernardo Basilici Menini

A Torino apre il primo sportello postale multilingue del Piemonte. Nel quartiere per eccellenza multietnico della città, Porta Palazzo. Il tutto nell’ambito del progetto di Poste Italiane di favorire l’integrazione e cercare di avvicinarsi a tutti i clienti, anche a quelli per cui le barriere linguistiche possono essere un grosso problema.

Ed è così che da ora in poi Amina, Mehdi, Neiva del Pilar, Cinzia faranno attività di sportello, parlando italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Queste quattro lingue, infatti, dovrebbero riuscire a coprire parte consistente delle minoranze etniche maggiormante presenti in città: l’arabo per il Medio Oriente e il Maghreb, lo spagnolo per il Sud America, il francese e l’inglese per l’Africa.

«La barriera linguistica – ha detto Amina, studente 24enne di Scienze internazionali – rappresenta una difficoltà anche per le operazioni più semplici. Quando i clienti che parlano arabo si trovano davanti a me allo sportello vedo prima un po’ di stupore poi felicità e tranquillità nel sapere che c’è una persona che parla la loro lingua».

Da ora in poi, all’ufficio postale di Porta Palazzo, il tradizionale distributore di biglietti che smista i clienti per tipo di servizio, sarà sostituito con un altro che indirizzerà in base alla lingua parlata.

 

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