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mercoledì, 13 Novembre 2024

A MasterChef inizia la gara ed escono subito in tre

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

E’ un pronti via fulmineo quello di questa quarta stagione di MasterChef Italia, terminate le due puntate i concorrenti, partiti in 20, si ritrovano già in 17. Due gli eliminati all’invention test, Gabriele ed Alessandro, ed uno canonico al termine di un vero e proprio pressure test, dove lascia Carmine.
Per l’edizione con gli aspiranti chef più giovani di sempre ci si aspetta molto, soprattutto in termini di capacità ai fornelli più che doti televisive, per quelle ci sono già i tre giudici. Anche la competizione ha bisogno di un pò di brio, proponendo sfide che richiedano capacità già esistenti. E per ora la nuova edizione non delude, la mistery box ha un tocco di qualità con i “regali” dei giudici che danno un tocco di sapore al mistero sotto la scatola. Propongono infatti Fico di mostarda, Radice di Wasabi, Peperoncino Habanero, componenti ricercate e di difficile amalgama con un piatto medio. Si notano dei bei piatti e vince la timidissima e giovanissima Viola che dimostra notevoli capacità. Tocca a lei scegliere gli ingredienti dell’ invention, basato sul gusto, e la sua scelta ricade “sull’Aspro” che vedrà non poche difficoltà di realizzazione, tant’è che saranno due gli eliminati. Nota di merito per Viola che messa di fronte al vantaggio propostele di non gareggiare, rifiuta e si mette in competizione.
L’invention lo vince il Conte Garozzo, uno dei personaggi naturali della serie, che avrà la possibilità di scegliersi menù e brigata per la prova esterna. Per il giudizio i Bastianich, Cracco e Barbieri girano per le cucine conoscendo meglio i concorrenti e fornendo loro qualche utile consiglio. I giudizi sono poi decisi e severi, in questa edizione non sembrano esserci seconde possibilità.
L’esterna si svolge a Polesine Parmense, presso l’azienda agricola “Corte Pallavicina”. I contadini e gli agricoltori festeggiano la tradizionale Festa della mietitura che segna l’inizio della raccolta del grano e i concorrenti dovranno dar loro da mangiare con due menù tra faraone, conigli, maltagliati e gnocchi, torta fritta e culatello. Un pranzo per 100 agricoltori che disvela i primi attriti e le capacità personali degli aspiranti chef.
E’ il pressure test il momento più duro della competizione e mai come questa volta si vede chi regge e chi no la pressione. Nove concorrenti, ottanta ingredienti, tre round per realizzare piatti con pochi ma selezionati ingredienti. C’è chi si esalta e chi cade come birilli. Esce Carmine ma Stefano fatica non poco e dimostra come sia difficile cucinare sotto pressione, anche per uno capace come sembra lui.
Nonostante il meccanismo dello show sia sempre lo stesso, il programma tiene e se le capacità dei concorrenti saranno più alte della media degli anni passati, sarà una bella stagione, gli ingredienti, anche se i soliti, ci sono tutti.
 

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