La ricerca del lavoro è una cosa estenuante e di questi tempi ancora di più, soprattutto quando nella giungla degli annunci a volte distinguere quelli veri da quelli fasulli è davvero difficile. L’ultimo, strano ma vero, lo pubblica l’Anas spa, gestore della rete stradale e autostradale italiana, che in seguito alle abbondanti nevicate che hanno imbiancato gran parte del Paese, nord in particolare, è ora in cerca di spalatori, pronti ad intervenire anche di notte al di fuori degli stadi e soprattutto pronti ad intervenire in caso di chiamata improvvisa.
A Torino, la Humangest spa cerca 50 spalatori di neve, disponibili in qualsiasi momento a entrare in azione, in base alle condizioni meteo, presso lo stadio in concomitanza delle partite.
Tanti però i Comuni che hanno lanciato l’appello alla ricerca di spalatori volontari ma anche per lavoratori disoccupati alla ricerca di un impiego che li coinvolgerebbe per tutta la stagione invernale.
Come a Varese, dove ad esempio il reclutamento è aperto appunto a «disoccupati, inoccupati o dipendenti, pensionati, studenti di età inferiore ai 25 anni e percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito».
Una volta data la propria disponibilità, in caso di nevicate improvvise, i lavoratori saranno contattati telefonicamente per comunicare l’ora e il luogo del ritrovo, dove dovranno arrivare già muniti di pala.
Insomma, le richieste di spalatori di neve non sono poche, proprio a partire da Anas spa, che come detto è in cerca di addetti allo sgombero neve per tutto l’inverno. A livello locale, invece, l’Amsa a Milano, è in cerca di 8 mila spalatori da impiegare in caso di emergenza neve. Il compenso per l’attività di circa 8 ore, prestata in orario diurno è di 100 euro lordi, corrispondenti a 75 euro netti, e in caso di lavoro notturno di 120 euro lordi, 90 euro netti.