Il Comune di Torino è tra i comuni capoluogo con la migliore performance rispetto all’applicazione del Green Public Procurement (GPP) e dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) per l’acquisto di beni e servizi, ed è stato premiato oggi a Roma al termine della presentazione dell’edizione di quest’anno del report ‘Ecosistema urbano’.
E’ quanto emerge dal V rapporto dell’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi, nel quale il capoluogo piemontese, in particolare, si è distinto per l’adozione dei Criteri Ambientali Minimi nelle gare di acquisto del 2021, nelle quali sono stati applicati ben 12 CAM.
Torino guida la classifica in base a una novità dell’edizione 2022 del Rapporto, ovvero al calcolo di un indicatore complessivo del GPP che tiene conto di più elementi: da un lato, l’adozione dei CAM, dall’altro fattori come il monitoraggio interno, la formazione del personale, il rispetto della parità di genere e il livello di diffusione di conoscenza del GPP all’interno dell’ente.
Il Green Public Procurement è l’approccio in base al quale le PA integrano i criteri ambientali e sociali nelle fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali, lo sviluppo di prodotti e servizi attraverso l’innovazione e la scelta di soluzioni con il minor impatto ambientale possibile nell’intero ciclo di vita. Fondamentale strumento per la transizione ecologica, tiene insieme aspetti economici, ambientali e sociali, introducendo nelle procedure d’acquisto la sostenibilità, l’economia circolare, la lotta al cambiamento climatico, l’affermazione dei criteri sociali nella dignità del lavoro e di genere, con il Gender Procurement.