«Non rispetterò i domiciliari. La mia casa non è una prigione. Non sarò la carceriera di me stessa». E’ la lettera diffusa da Nicoletta Dosio, storica attivista No Tav della Valle di Susa, per la quale ieri sono stati disposti gli arresti domiciliari: un provvedimento preso della magistratura a causa del mancato rispetto delle precedenti misure restrittive. Nicoletta Dosio, come altri attivisti, è indagata per episodi avvenuti durante una delle tante manifestazioni No Tav nei pressi del cantiere di Chiomonte.