Nella seduta odierna del Consiglio comunale, nell’ambito della più articolata discussione sul Bilancio preventivo, è stata approvata la delibera riguardante le tariffe previste per la Tassa comunale sui rifiuti (TARI) per l’anno in corso. La Tassa, finalizzata alla copertura integrale dei costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani è dovuta da tutti coloro siano proprietari, o abbiano in uso per qualunque motivo, locali o aree scoperte che producono rifiuti, ad eccezione delle aree mercatali.
Il costo complessivo del servizio integrato per la gestione dei rifiuti urbani, per quest’anno, ammonta a 208.304.169 euro.
Con l’obiettivo di distribuire in modo equo la pressione fiscale della tassa su tutte le categorie, sono stati mantenuti invariati i criteri utilizzati nella costruzione delle tariffe applicate lo scorso anno. Tenuto conto dei maggiori costi previsti, le tariffe hanno subito un lieve aumento, notevolmente inferiore all’inflazione programmata, con una variazione uniforme rispetto all’anno precedente pari all’1,20%. Stesso incremento vale per le utenze non domestiche.
La delibera prevede agevolazioni fiscali per le famiglie in situazione di disagio economico, stabilite in percentuale diversa in base all’ISEE. In particolare, è previsto uno sconto del 40% per le famiglie con ISEE da 0 a 13mila euro, del 25% con ISEE da 13.000,01 a 17mila euro e del 15% per le famiglie con ISEE da 17.000,01 a 24mila euro.
Agevolazioni sono previste anche per le attività commerciali ed artigianali interessate da cantieri per opere pubbliche della durata prevista superiore a sei mesi. Le percentuali di agevolazione, il periodo di applicazione e le zone interessate saranno individuate con successiva deliberazione.Nella seduta odierna del Consiglio comunale, nell’ambito della più articolata discussione sul Bilancio preventivo, è stata approvata la delibera riguardante le tariffe previste per la Tassa comunale sui rifiuti (TARI) per l’anno in corso. La Tassa, finalizzata alla copertura integrale dei costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani è dovuta da tutti coloro siano proprietari, o abbiano in uso per qualunque motivo, locali o aree scoperte che producono rifiuti, ad eccezione delle aree mercatali.
Il costo complessivo del servizio integrato per la gestione dei rifiuti urbani, per quest’anno, ammonta a 208.304.169 euro.
Con l’obiettivo di distribuire in modo equo la pressione fiscale della tassa su tutte le categorie, sono stati mantenuti invariati i criteri utilizzati nella costruzione delle tariffe applicate lo scorso anno. Tenuto conto dei maggiori costi previsti, le tariffe hanno subito un lieve aumento, notevolmente inferiore all’inflazione programmata, con una variazione uniforme rispetto all’anno precedente pari all’1,20%. Stesso incremento vale per le utenze non domestiche.
La delibera prevede agevolazioni fiscali per le famiglie in situazione di disagio economico, stabilite in percentuale diversa in base all’ISEE. In particolare, è previsto uno sconto del 40% per le famiglie con ISEE da 0 a 13mila euro, del 25% con ISEE da 13.000,01 a 17mila euro e del 15% per le famiglie con ISEE da 17.000,01 a 24mila euro.
Agevolazioni sono previste anche per le attività commerciali ed artigianali interessate da cantieri per opere pubbliche della durata prevista superiore a sei mesi. Le percentuali di agevolazione, il periodo di applicazione e le zone interessate saranno individuate con successiva deliberazione.
La Sala Rossa ha anche approvato le aliquote e le detrazioni 2023 IMU che restano invariate rispetto allo scorso esercizio e le modifiche al Regolamento comunale in materia.
Le modifiche regolamentari riguardano il recepimento di norme secondarie introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 (legge 197/22) per esenzione degli immobili occupati abusivamente; del regime di imposizione per i residenti esteri; di esenzione per l’abitazione principale (sentenza Corte Costituzionale 209/22); dei poteri dei Comuni in materia.