di Fabio Versaci*
Leggo su Nuovasocietà una nota del Capogruppo del PD Lo Russo dal titolo “Stampa, Libertà e affini” (http://www.nuovasocieta.it/primo-piano/stampa-liberta-e-affini/) in cui vengo tirato in ballo: “Nell’ultima conferenza dei capigruppo ho pregato il Presidente del Consiglio Comunale di astenersi dal dare giudizi offensivi di quel tipo che non sono consoni alla carica ricoperta. Mi è stato risposto da lui che sulla sua pagina Facebook personale lui scrive cosa vuole”.
Fa sorridere sentire lezioni di comportamento proprio da chi nel penultimo Consiglio Comunale è stato espulso dall’aula per il suo di comportamento.
Potrei fare un elenco infinito di quante volte, a causa del Capogruppo Lo Russo, è stato sospeso il consiglio comunale per il suo linguaggio o per avere inscenato proteste a favore di telecamera.
Proprio come dice Lo Russo: “Le parole sono clave e bisogna maneggiarle con cura soprattutto da parte di chi riveste incarichi pubblici”.
*presidente del consiglio comunale di Torino