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giovedì, 24 Ottobre 2024

Usa e getta, comodo ma dannoso: ecco come riutilizzarne 7

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Vanna Sedda
L’utilità è un punto fermo della società moderna. E in questo la tecnologia ci è stata di grande aiuto. Quanto tempo si perderebbe a fare delle cose che oggi prodigiose invenzioni fanno al nostro posto.
Ma non sempre ciò che è utile a noi è altrettanto utile all’ambiente. Basta pensare a tutte le cose usa e getta, create per facilitarci la vita e risparmiare tempo, che all’apparenza sono convenienti ma in realtà molto dispendiose, per noi e per il pianeta. Soprattutto quando vengono buttate via senza troppi pensieri, andando ad accumularsi nella nostra pattumiera, insieme a quelle di tutto il mondo. Ci sono delle cose che, fermandosi un attimo a pensare, sono facilmente sostituibili e di durata maggiore, oltre che più convenienti.
Le cialde del caffè.
Effettivamente al mattino sono molto comode, un caffè pronto in pochissimi minuti con il minimo sforzo. Ma ogni volta che ne facciamo uno buttiamo via una cialda di plastica. Bevendone due al giorno, diventano 14 alla settimana, moltiplicato per i componenti di una famiglia diventano facilmente 35/40 che si accumulano nella spazzatura. Forse non tutti sanno che esistono le cialde ricaricabili per le più comuni macchinette da caffè, fatte in materiali riciclabili, riutilizzabili anche 250 volte.
I bastoncini di cotone (meglio noti come cotton fioc).
Questi piccoli oggetti hanno una miriade di funzioni, ma alla lunga sono molto onerosi. Solo Unilever ne produce 25,5 miliardi l’anno, e non è l’unica.
La soluzione migliore sarebbe non usarli per le orecchie, anche perché risultano essere dannosi, mentre per altri usi, come il trucco, possono essere sostituiti con un applicatore lavabile e riutilizzabile.
I bicchieri di plastica.
Sicuramente non si rompono quando cadono e non necessitano di essere puliti, basta solo gettarli via. Solo che un bicchiere di plastica impiega ben 80 anni per decomporsi, quasi quanto la vita di un uomo. Vale senza dubbio la pena spendere un minuto per lavarlo.
Sacchetti di plastica.
In Italia sono definitivamente diventati fuorilegge, almeno quelli non riutilizzabili secondo precisi parametri di spessore. Via libera quindi a shopper biodegradabili e compostabili, anche se la borsa di tela è sempre la migliore soluzione, magari fatta in casa con materiale riciclato, come vecchi tessuti.
Cannucce di plastica.
Sembrerebbe impensabile bere un cocktail senza la cannuccia. O un succo di frutta per un bambino. Le cannucce usate ogni giorno negli Stati Uniti sono 500 milioni, e la maggior parte finisce negli oceani, diventando estremamente pericoloso per la vita marina. Esistono in alternativa cannucce di vetro, o addirittura in acciaio, per chi teme di romperle.
Rasoi usa e getta.
E’ vero, possono essere riutilizzati, ma alla fine finiscono inevitabilmente in pattumiera. Molto meglio optare per un rasoio in acciaio con lame di ricambio, dura più a lungo e le stesse lame potrebbero essere riciclate.
Post it di carta.
Sono molto utili per lasciare dei messaggi o per ricordarsi le cose, ma decisamente deleteri per l’ambiente a causa della deforestazione. L’agenda o il calendario del cellulare possono assolvere lo stesso compito, come pure il post it sul computer per gli utenti digitali. Se proprio non si può far a meno della carta, meglio optare per un taccuino di carta riciclata.

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