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domenica, 8 Settembre 2024

“Un’altra Valle è possibile”: il progetto di Cna, Ascom e Coldiretti per rilanciare la Valsusa

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Valorizzare le risorse esistenti in Valsusa attraverso la creazione di un quadro integrato che metta in collegamento i territori, il turismo, le produzioni artigianali e i prodotti agricoli locali. E’ questo l’obiettivo del progetto “Un’altra Valle è possibile” realizzato dalla collaborazione tra le principali associazioni di categoria, rappresentative di commercio, artigianato ed agricoltura, che da qualche anno si sono messe “IN.S.I.&M.E” per “Innovare il Sistema delle Imprese ed il Modello Economico” del territorio, ed hanno lavorato alla stesura di un progetto integrato che vedesse la partecipazione di tutte le piccole imprese dei vari ambiti produttivi e dei servizi.

Coldiretti, CNA e ASCOM già a partire dal 2018 avevano elaborato una serie di proposte progettuali volte allo sviluppo durevole e sostenibile della Valle di Susa.

Le associazioni hanno quindi avviato una fase di progettazione comune, coordinata da “Innovaper – Impresa Sociale” e realizzata con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha permesso di articolare e sviluppare il progetto fino al livello di studio di fattibilità.

Il lavoro, che ha visto la collaborazione dell’Università e del Politecnico di Torino, si è concluso a fine settembre 2019 e prevede, complessivamente, circa 28 milioni di euro di investimenti, per la cui attivazione si sono individuate almeno 18 possibili linee di finanziamento.

Tre gli ambiti principali su cui si vuole intervenire. L’agricoltura con l’obbiettivo di sviluppare le filiere lattiero casearia, forestale, vitivinicola e della castanicoltura. Il commercio con l’obbiettivo di realizzare un polo di servizi innovativi e un Hub di Sviluppo per le imprese con attitudini polivalenti che, pur gestendo anche l’attività di start-up tipica degli incubatori, si rivolgerà prevalentemente alle piccole imprese esistenti, con l’obiettivo di rafforzare il tessuto produttivo della Valle di Susa.

E infine il turismo con “Le Alte Valli di Susa e Chisone – Il Regno delle Strade di Alta quota” con un progetto sviluppato intorno al patrimonio storico delle strade ex militari carrozzabili: un elemento unico per sviluppo e concentrazione su tutte le Alpi Occidentali, oggi in parte transfrontaliero.

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