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martedì, 3 Dicembre 2024

Ucraina, Grimaldi: “Lavorare per il cessare il fuoco”

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

“Nel 2002, dopo le esperienze dei Social forum, della marcia Perugia-Assisi e del movimento dei movimenti sono stato fondatore insieme a tanti e tante di Torino Contro la Guerra. Chi, come noi, ha lottato contro le guerre preventive di Bush e ha vissuto l’amarezza di un movimento pacifista definito “la seconda potenza mondiale” e rimasto tuttavia inascoltato sa bene a cosa ha portato ignorare quelle voci e aprire quel fronte di guerra”, lo sostiene il capogruppo Luv in consiglio regionale del Piemonte, Marco Grimaldi.
“Oggi gli scenari che si annunciano sarebbero davvero incontrollabili e spaventosi.
Leggo tante riflessioni sulla guerra appena cominciata, ma credo che in questo momento – prima ancora che lanciarsi in analisi geopolitiche, di economia energetica, o sui lunghi strascichi della Guerra fredda che spesso inducono a pensieri cinici – serva condannare la gravissima invasione russa, lavorare per il cessate il fuoco e per evitare ogni escalation, riattivare i canali diplomatici”. 
“Sono orgoglioso che Sinistra Italiana abbia annunciato che aderirà alle mobilitazioni promosse dalla ‘Rete italiana pace e disarmo’ in tutte le città e faccio appello a tutti e tutte a scendere in piazza sabato anche a Torino per la pace, così come farà Sinistra Ecologista”. 
“L’Italia ha una grande tradizione pacifista, le organizzazioni sociali e i movimenti hanno sempre contribuito al dibattito del paese con una straordinaria profondità di analisi e proposta e dovremo farlo ancora una volta”. 
“Dobbiamo essere attori nella ricerca di ogni soluzione per fermare il conflitto e sostenere la popolazione civile, fare in modo che il Governo italiano ascolti le nostre ragioni e che l’Europa dimostri di esistere e agisca con forza per la pace”, conclude Grimaldi.

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