Nella commissione Trasporti del Consiglio Regionale del Piemonte si è discusso di come affrontare la situazione di emergenze per le aziende del trasporto pubblico locale messe in crisi dallo stop agli spostamenti legati al Coronavirus.
L’obiettivo è quello di trovare fondi per garantire la liquidità delle aziende, ma nel contempo aiutare i cittadini attraverso la proroga degli abbonamenti per i mesi non utilizzati.
“Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria – ha detto l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi – ci siamo confrontati con le aziende e con i sindacati per la gestione della situazione attuale e per pensare al futuro. La situazione è difficile a fronte del crollo degli introiti per le aziende di trasporto pubblico locale e all’incertezza rispetto alla ripresa dei servizi. Ne abbiamo riferito in Commissione regionale in un clima di concordia e condivisione rispetto all’importanza strategica di questo settore e alla necessità di usare tutto il nostro know how per immaginare gli scenari di domani”.
Per garantire la liquidità alle aziende di trasporto verrà utilizzato il Fondo nazionale trasporti che dovrebbe portare in Piemonte a breve una prima trance di disponibilità utilizzabile. Le misure però dovranno essere concordate a livello nazionale perché è necessario che siano omogenee tra le varie Regioni.
Nel corso della seduta si è anche discusso delle misure di sicurezza per autisti e passeggeri. Finora si è proceduto con sanificazione periodica dei mezzi di trasporto e il distanziamento fra passeggeri. Allo stesso modo si è ipotizzato per il post-emergenza la regola del distanziamento obbligato dei passeggeri (tutti con mascherina) sui mezzi pubblici, possibilità di corse a chiamata e prenotazione dei posti per impedire l’affollamento, incremento delle corse e dei mezzi utilizzati per le diverse linee.
Una situazione particolare riguarda la gestione dei trasporti di Gtt nell’area cittadina di Torino, per questo si è ipotizzata una audizione dei vertici dell’azienda di trasporti torinese in una prossima seduta di Commissione.
Inoltre le misure di sicurezza da mettere in atto dovranno anche essere organizzate in base alle diverse modalità di ripresa del trasporto locale: si prevede infatti una prima fase riservata ai lavoratori e soltanto in seguito, probabilmente da settembre, per gli studenti.